Dialogo letterario tra Italia e Argentina - Festival dei Mantova 2012
Si appena conclusa una delle principali manifestazioni popolari dedicate alla letteratura italiana contemporanea. Come di consueto a Mantova si tenuto il Festivaletteratura e una delle sue ospiti, la nota narratrice argentina Claudia Pineiro, appena rientrata nella sua cittnatale. Tempo di tracciare un bilancio sulle presenze dei narratori contemporanei argentini in Italia e viceversa.
Da alcuni anni a questa parte, trovare una libreria argentina fornita di testi in lingua italiana diventata impresa ardua, ancor prima che le recenti restrizioni all'importazione rendessero meno agevole l'acquisto di libri italiani. In cittve ne sono ancora alcune poche. Tuttavia, per la conoscenza delle novitletterarie italiane le traduzioni in spagnolo restano un canale alternativo. Se si fa un salto in una qualsiasi delle tante librerie ben fornite di Buenos Aires, sarfacile scoprire una buona quantitdi titoli in traduzione: Camilleri e Tabucchi, nomi ormai affermati, accanto ai pipopolari Ammaniti, Baricco, Moccia, Manfredi, solo per fare pochi nomi.
Diversa appare la situazione tra il pubblico italiano che scopre spesso in ritardo i grandi nomi della narrativa argentina, talvolta uniti ad altri prestigiosi autori latinoamericani. Presenze ingombranti che rafforzano purtroppo anche un'abitudine tutta italiana, quella di voler raggruppare sotto un'unica etichetta autori che provengono da realtgeografiche distanti. Difficile tracciare una linea di demarcazione tra lo specifico della voce narrativa argentina e resto della produzione americana in lingua spagnola, per il lettore medio italiano a volte risulta perfino compesso arrivare ad un'idea non stereotipata dell'Argentina. Lo stesso Tabucchi, appassionato conoscitore del mondo lusofono e viaggiatore curioso sin dalla sua gioventprovverso Buenos Aires un sentimento contrastato. Per molto tempo ha sentito il naturale desiderio di conoscere una terra tanto mitizzata e esplorata tra le righe delle opere di Borges. Alcune riflessioni personali sono state oggetto di un capitolo del recente Viaggi ed altri viaggi, compilazione di scritti tabucchiani su luoghi visitati nei diversi anni della sua ormai conclusa esistenza. Nel leggere le pagine dedicate alla perla del Plata, risulta chiaro che la conoscenza della cittera mediata dalle pagine letterarie e questa circostanza, sostenne Tabucchi stesso in occasione di una presentazione del libro a Milano nel 2010, rendeva ancor piinquietante l'idea di recarsi di persona. Gli inviti a venirci non gli mancarono, ormai percon certa emozione ci rendiamo conto che l'appuntamento non pipossibile.
Per molti altri italiani il viaggio in Argentina si carica di contrastati sentimenti, in bilico tra il desiderio e il timore. Tanto che per molti di loro l'Argentina resta la terra di alcuni calciatori eccezionali, del tango ma anche dei famigerati tango bond, del riscatto di una certa fascia sociale emigrata ma anche del destino cupo dei desaparecidos. Pochi altri ancora sono i soliti clich la carne, le distese de las pampas e la purezza della Patagonia. Una lunga serie di luoghi comuni dove la presenza umana sfuma e si annulla, come stupirsi quindi se anche la voce umana, concentrata nelle pagine di romanzieri, diventa flebile e non si sa ritagliare uno spazio tra le scaffalature infinite dei librai italiani, che pongono in bella mostra il meglio della produzione locale insieme ai grandi nomi della narrativa mondiale.
In questa grande e cosmopolita offerta di titoli, Claudia Piñeiro ha ottenuto quanto pochi altri autori argentini sono riusciti. Come lei Luisa Valenzuela, Pablo de Santis, voci recenti che si sommano alle note ma sporadiche traduzioni di Julio Cortazar, Rodolfo Walsh, Manuel Puig e pochi altri. La sua recente presenza nel Festival di Letteratura di Mantova ha confermato la popolaritdi cui gode in Italia. Di fronte alla platea del teatro Ariston di Mantova, venerdsette settembre ha dialogato con Luca Crovi, saggista ed giornalista specializzato nella letteratura gialla. I temi emersi sono stati il potere dell'ironia al momento di scanagliare la realt la capacitdi riflettere la realtargentina attraverso la finzione narrativa e il delicato rapporto tra giornalismo e contesto presente.
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