“Nos fuimos a Argentina en busca de la naturaleza. La naturaleza nos atrapó y nos fue llevando por una línea de trabajo en la que todavía estamos inmersos.” Julio Foster spiega con queste parole la genesi dei lavori che dal 16 dicembre fino al 22 gennaio sono esposti nelle sale di Cascina Roma, a San Donato Milanese, con il patrocinio del Comune e la collaborazione degli sponsor locali. E' possibile ammirare 40 fotografie in formato 50x60 e una stampa stupenda in 150X110 (già prenotata) che vengono raccolte in due diverse sezioni. La prima Ars Botanica, più nutrita e molto ricca di suggestioni, stimola l'osservatore a porsi in modo critico nei confronti del mondo naturale per cogliere il suo mistero. La seconda serie, Naturaleza Oculta, è frutto di un successivo progetto di ricerca e trae linfa dalla riflessione scaturita dopo la loro esperienza nella foresta misionera, durante il 2015, dalla quale entrambi ne uscirono rinnovati nel modo di approcciarsi all'ambiente e di intendere anche la loro attività artistica.
Julio Foster, nato a Buenos Aires, ha sviluppato un'intensa attività nell'ambito della fotografia anche all'estero. Carla Giampaolo, artista milanese, coniuga la preparazione scientifica acquisita presso l'Università di Milano con la formazione artistica maturata in Accademia a Brera. Da diversi anni hanno scelto di vivere in Argentina, per attivare alcuni progetti di ricerca e creazione che sono la prova del loro connubio innovativo. Condividono la passione per l'osservazione della natura, spesso offesa dall'incuria dell'uomo, altre volte semplicemente ignorata in una società che privilegia il rapporto indiretto e mediato dalla stratificazione conoscitiva. Con i loro lavori ci invitano a riflettere su ogni oggetto che la natura genera, nel suo eterno ciclo vitale. Le immagini proposte in Ars Botanica attirano l'attenzione su quegli elementi vitali che sprigionano la loro bellezza quando l'osservatore riesce a isolarsi dalle sollecitazioni del vivere quotidiano e ripiega su una dimensione più profonda dell'esistere. Gli scatti sono frutto di un lungo processo di elaborazione, alcuni presentano uno sfondo intensamente scuro e rimandano allo spazio siderale, sul quale la terra compie le sue rotazioni. Altri mettono a fuoco il valore simbolico degli oggetti naturali quasi in chiave leopardiana o pascoliana e rimandano alla creazione poetica.
La sezione Naturaleza Oculta propone immagini scattate nella Reserva Natural de Santa Catalina, un'area boschiva nella periferia sud di Buenos Aires. Il progetto è stato avviato con l'appoggio dell'Universidad de Lomas de Zamora e di Alberto de Magistris, direttore della Organización Ambiental Pilmayqueñ. Questa sezione, che è stata già presentata a Buenos Aires, viene proposta insieme a Ars Botanica in questa prima presentazione italiana dei lavori di Carla Giampaolo e Julio Foster. Per la realizzazione delle lamine, i due artisti hanno lavorato sullo scatto fotografico alla ricerca di forme, colori e luci da valorizzare per svelare le forze occulte. La sfida di coniugare i risultati delle recenti ricerche in astrofisica e creazione artistica comporta una lunga attività di approfondimento svolta nell'arco di varie giornate. Infatti, una volta stampato il fotogramma, interviene la mano dell'artista plastica che utilizza china, tempera e matita. L'effetto ottenuto vibra di energia vitale e vuole ricordare allo spettatore l'esistenza delle forze invisibili ma vitali. “Con tutta la forza dei colori e delle forme, il lavoro artistico che realizziamo non manipola la natura e non nasconde intenti classificatori. Il nostro è invece un gioco, i soggetti da fotografare sono posti davanti ad una fonte di luce che cattura la sensibilità delle fibre e delle linee. Di fibra in fibra, di struttura in lineamento, la natura comunica con l'essere umano confidandogli il suo linguaggio sensibile alla bellezza e alla trasformazione in atto.” chiosa Carla Giampaolo, a conferma di un lavoro che affonda l'ispirazione in una sapiente osservazione dell'ambiente naturale. Ars Botanica e Naturaleza Oculta diventano quindi un avvertimento sui tesori minacciati e sulla fragilità degli equilibri naturali, mettendo in evidenza che la creatività unita alla ricerca scientifica può diventare la chiave per vincere le sfide dell'attuale società.
Renata Adriana Bruschi
Pubblicato da "Tribuna Italiana", n. 1613 del 17 gennaio 2018
gennaio 2018